Era il 2 giugno del 2015 quando raccogliemmo la denuncia di un consigliere comunale. Una domenica, all’ora di pranzo, qualcuno incendiò le sterpaglie in via La Pira. In due anni non è cambiato nulla, probabilmente la situazione è persino peggiorata. In quella zona e a ridosso dell’area compresa tra viale Italia e viale della Resistenza, a Palo del Colle, è divampato un incendio di sterpaglie di vaste proporzioni. Il paradosso è la bonifica forzata eseguita in questi giorni dall’amministrazione a danno di un privato, che è stato denunciato per non aver manutenuto il proprio terreno.

Intasato il centralino di Vigili del Fuoco, mentre gli agenti della Polizia Locale bloccavano la strada, perché resa impraticabile dalla fitta coltre di fumo e dalle fiamme che lambivano la carreggiata.

L’erba alta anche un metro e mezzo ha agevolato il fronte del fuoco, che si è allargato in pochissimo tempo. Paura e rabbia tra i residenti, chiusi in casa proprio a causa dell’aria resa irrespirabile. Le fiamme hanno raggiunto un’altezza tale da creare apprensione. La storia si ripete ogni anno con l’avvicinarsi dell’estate, a Palo come ad Adelfia e in buona parte dei Comuni dell’Area Metropolitana barese, soprattutto dove le amministrazioni non sanzionano adeguatamente i proprietari dei terreni che non provvedono alla manutenzione.

Anche questa volta non è successo nulle di grave, ma giocare con la sorte è molto rischioso. In questo caso servirebbe una punizione esemplare, chissà che non si riesca davvero ad arginare un problema particolarmente diffuso.