L’8 aprile scorso, a Mariotto, ignoti ladri di auto hanno rubato una Fiat Panda senza che nessuno si accorgesse di nulla. Dopo nemmeno una giornata il malcapitato proprietario, è stato avvicinato, mentre passeggiava nella piazza della frazione Bitontina, da un giovane dal posto che con estrema scaltrezza gli ha proposta il classico cavallo di ritorno: “Se sei interessato a riavere la tua auto, dammi 300 euro”.

Dopo poche ore e aver effettuato un prelievo bancomat, è avvenuta la consegna del denaro. Sul posto indicato dall’interlocutore, a Giovinazzo, l’uomo effettivamente ritrovato la propria autovettura, integra e senza alcun danno come gli era stato garantito. Temendo ritorsioni, però, conoscendo il soggetto che gliel’aveva fatta ritrovare, la vittima si è recata in Caserma per denunciare il ritrovamento casuale del mezzo, senza dare altre indicazioni.

Ai Carabinieri, però, la situazione è apparsa subito poco chiara. Compiuti alcuni accertamenti sul luogo dove era avvenuto il furto, i militari hanno notato a poca il bancomat dove sono stati prelevati i soldi. Le indagini hanno così consentito di appurare che la somma prelevata dal malcapitato era di 300 euro; inoltre, da alcune immagini del sistema di video sorveglianza, presenti nella piazza, hanno notato il proprietario del mezzo confabulare con un giovane. Messo di fronte all’evidenza, il denunciante ha deciso di collaborare e raccontare quanto accaduto.

Per il giovane, un 24 enne di Bitonto, incensurato, nella serata di ieri sono scattate le manette con l’accusa di estorsione aggravata, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Bari, su richiesta della locale Procura della Repubblica che ha coordinato tutte le indagini. Il 24enne si trova ora agli arresti domiciliari presso la propria abitazione.