I Finanzieri del Gruppo Bari, i Funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli insieme al personale della Polizia di Frontiera hanno tratto in arresto un cittadino greco, 58enne, per il reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.

L’operazione è scaturita dal controllo di un autoarticolato greco appena sbarcato al porto di Bari da una motonave proveniente dal paese ellenico. Il mezzo trasportava merce di varia natura, tra cui numerosi bancali di materiale elettrico e forniture navali.

L’analisi degli elementi di rischio ha indotto gli operanti ad approfondire il controllo del carico, difficile da riscontrare ad occhio nudo, a mezzo di apparecchiatura scanner in uso al locale Ufficio delle Dogane, e da ciò è stato possibile appurare il trasporto di clandestini.

L’esame infatti ha consentito di individuare la sagoma di due persone, due giovani di 15 e 19 anni di origine afgana, nascosti in una vasca di plastica completamente avvolta in cellophane per imballaggio, nonostante la scarsa aerazione e l’elevata temperatura venutasi a creare all’interno.

I due, provati dal viaggio e dalle condizioni proibitive, sono stati immediatamente soccorsi e adeguatamente rifocillati; l’adulto ha fatto immediata richiesta di asilo politico, mentre il minore è stato affidato ai servizi sociali della città di Bari.

L’autotrasportatore, su conforme parere del Pubblico Ministero di turno presso la locale Procura della Repubblica, è stato tratto in arresto, per il reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina aggravato.