“Ho creduto di morire, è stato davvero una brutta esperienza”. Parla un inquilino del palazzo adiacente il negozio “Non solo Moda”, andato a fuoco nel cuore della notte. La puzza di bruciato è ancora molto forte in corso Sonnino. Tutto distrutto. Non ci fossero stati il proprietario della pizzeria Sonnino e sua moglie, adesso staremmo a raccontare un’altra storia.

Un boato tremendo e poi le fiamme. La coppia rientrava dal villaggio del gusto, realizzato in occasione della festa di San Nicola. Mentre impastavano la massa per il giorno dopo, sono stati spaventati dal boato. Senza pensarci un attimo, i due si sono precipitati al citofono del palazzo accanto al negozio, dando l’allarme.

Fosse passata un’altra mezzora, ha confermato un vigile del fuoco, l’immobile sarebbe diventato una trappola. Il fumo aveva già invaso la tromba delle scale quando gli inquilini sono scappati per strada, dove sono rimasti fino alle 5.30. In tanti all’inizio pensavano all’incendio dei cassonetti o all’incursione dei ladri. Prima di far rientrare i residenti nelle abitazioni sono stati effettuati tutti i controlli.

Il clima in corso Sonnino è teso. Non parlano i commercianti che hanno subito il danno, ma neppure i colleghi che hanno dato l’allarme, mentre al primo piano dell’immobile c’è chi pulisce i vetri completamente anneriti. Sarebbe stato un corto circuito, ma per il momento non è possibile escludere completamente nessuna pista.