“L’Islam è una religione di pace e di tolleranza, totalmente contraria al terrorismo”. Alfredo Santamato, il barese convertito all’Islam e finito sotto i riflettori prima per una intervista su La 7 e poi per il provvedimento di sorveglianza speciale, si è difeso dinanzi ai giudici del Tribunale di Bari chiamati a valutare la richiesta della Dda.

Nei confronti di Santamato, che oggi si è presentato con la barba tagliata, la Procura di Bari ha confermato la richiesta di applicazione della sorveglianza speciale per 3 anni. Su Facebook aveva raccolto frasi in cui si parlava di martirio e dell’attentato a Berlino come di un semplice incidente stradale.

“Mi sono convertito all’Islam per amore di mia moglie . ha dichiarato Alfredo che negli ultimi mesi si faceva chiamare Muhammad – Mi ritengono una persona pericolosa e se posso recuperare dal punto di vista sociale, se può servire a dimostrare che sono disponibile anche a commettere un peccato minore, come tagliare la barba, pur di riconquistare la fiducia delle persone che mi stanno attorno e pur di ottenere che mi restituiscano i miei figli e la mia famiglia sono disposto a fare anche altre cose”.