Mancano ancora i risultati degli accertamenti, ma una delle pistole sequestrate ieri a Bari durante gli arresti del gruppo di fuoco armato anche di una mitraglietta Uzi, a Japigia, è dello stesso modello e dello stesso calibro di quella che ha ucciso Michele Amedeo, il dipendente dell’Amiu caduto in un agguato al quartiere San Paolo la sera del 25 aprile. Al momento, gli inquirenti non sono ancora riusciti a stabilire un legame tra i due fatti, ma se le analisi daranno esito positivo, si potrebbe arrivare a una svolta nelle indagini. Dopo aver ascoltato parenti e amici della vittima, descritta come una persona senza grilli per la testa oltre che incensurata, gli investigatori non hanno ancora scartato alcuna ipotesi.