Cercava di adescare dei minori “inviando numerosi messaggi contenenti lusinghe esplicite” Con questa accusa la Procura di bari ha chiesto il rinvio a giudizio per un 56enne, collaboratore scolastico in un istituto della città, accusato di adescamento di minorenni finalizzato al compimento di atti sessuali.

I fatti si riferiscono agli anni 2015-2016. Erano tre le bambine che erano entrate nel mirino dell’uomo, all’epoca dei fatti rispettivamente di 10, 12 e 14 anni. Le indagini sono partite dopo la denuncia dei genitori di una delle tre presunte vittime. Gli accertamenti hanno consentito di raccogliere decine di messaggi, inviati in chat su Facebook, in cui pare che l’uomo invitasse le ragazzine ad incontrarsi, lusingandole con complimenti.

“Ti va di vederci e prendere una bella cosa?” scriveva ad una di loro e ancora: “Ti amo anche se sei piccola”, “Posso amarti un po’?”, “Ho perso veramente la testa per te”. A un’altra delle minori avrebbe anche dato appuntamento: “Domani sto vicino alla scuola, se vuoi ti offro un bel gelato, domani sei mia”. L’udienza preliminare per il rinvio a giudizio dell’imputato, ancora oggi in servizio come bidello in una scuola barese, inizierà il prossimo 26 ottobre dinanzi al gup del Tribunale di Bari Giulia Romanazzi.