Chiude la porta della classe, tira fuori una corda dalla tasca dei pantaloni della tuta e scaraventa la compagna di scuola 16enne per terra dopo averla presa per la gola. Protagonista dell’aggressione e dell’annunciata, ma non consumata, violenza è un ormai ex studente 14enne dell’istituto alberghiero Perotti di Bari. Lo stesso in cui una professoressa è stata scaraventata da uno studente già dalle scale.

Il ragazzo, problematico e dalla stazza possente, teneva bloccata la vittima sul pavimento e intanto diceva: “Ti lego e ti spoglio”. Non avessimo ricevuto una lettera anonima, indirizzata anche al Tribunale dei minori, all’Ufficio Scolastico Regionale e al centro antiviolenza La Luna nel Pozzo, l’ennesimo grave episodio avvenuto al Perotti sarebbe  passato in sordina.

Ci siamo messi sulle tracce dei familiari della vittima, credendo fossero stati loro a scriverci. In realtà abbiamo scoperto la loro estraneità ai fatti, riportati nella versione che pubblichiamo. La circostanza ha evidenziato un fatto indiscutibile: dentro il Perotti il fronte degli scontenti aumenta e qualcuno non è più disposto a nascondere tutto sotto il tappeto delle ipocrite campagne contro il bullismo.

L’episodio, sempre stando al racconto che ci è stato fatto, è avvenuto un martedì del febbraio scorso, intorno alle 13, orario in cui ad alcuni studenti che hanno rientro viene consentito di restare a scuola. Il terrore dei dirigenti scolastici è quello di vedere pubblicate notizie del genere, soprattutto nei periodi delle iscrizioni. Alla famiglia della vittima, alla quale sarebbe stato impedito un chiarimento coi genitori dell’aggressore, era stata inizialmente proposta la sospensione dell’alunno.

Una scelta giudicata inaccettabile e poco incisiva, soprattutto perché la ragazza ha scelto di non lasciare la scuola, nonostante lo shock non sia stato del tutto superato. A quanto pare, sotto l’insistenza di una probabile denuncia, il dirigente scolastico non avrebbe potuto far altro che espellere lo studente violento, che adesso frequenta un corso regionale al “Villaggio del Fanciullo”. Niente denuncia, quindi, con la promessa delle Forze dell’Ordine, di un intervento deciso nel caso in cui alla vittima capitino altri episodi spiacevoli episodio spiacevole.

Siamo andati al Perotti (via Niceforo), abbiamo provato a chiamare il dirigente scolastico, per avere un altro punto di vista, ma anche questa volta non è stato possibile. Noi restiamo a disposizione, annunciandovi che siamo riusciti ad intervistare il presunto aggressore.