Giuseppe Armenise, 43 anni, è un sorvegliato speciale di Adelfia. Ogni giorno, per quattro ore, “evade” dagli arresti domiciliari e veste i panni dell’operatore civico. Ieri era impegnato nelle pulizie di piazza Trieste, al quartiere Montrone, quando ha notato qualcosa che lo ha subito insospettito.

Due donne di etnia Rom si avvicinavano agli anziani soli provando a derubarli non prima di averli ammansiti con baci e toccatine provocanti. Nonostante le attenzioni fossero sempre più pressanti, le due non sono però riuscite a spillare neppure un portafogli o un telefonino.

Armenise, capendo che le donne stavano alzando il tiro, non gli ha tolto mai gli occhi di dosso, fino a vederle puntare un anziano che usciva dal vicino bar. Il pensionato è stato pedinato fin sotto casa. È stato a quel punto che il sorvegliato speciale si è accorto che le truffatrici non erano sole.

All’interno di un’Audi di colore rosso, infatti, c’erano due uomini, i complici. Armenise ha fatto in modo che di quegli strani movimenti fossero informati i Carabinieri, intervenuti prontamente sul posto. I militari hanno perquisito i quattro, non trovandogli addosso nulla che non potessero deternere e li hanno allontanati. A Giuseppe Armenise i complimenti dei Carabinieri, quelli indiretti delle possibili vittime e dell’intera comunità, ma anche le minacce delle due donne una volta accortesi di essere state beccate.