Francesca Ferri, ex vicesindaco, e Antonio Lomoro, sindaco di Valenzano

“Adesso dimettetevi”. L’ex vicesindaco di Valenzano, Francesca Ferri, va all’attacco e chiede di passare dalle parole ai fatti dopo la notizia del rinvio a giudizio a carico del sindaco di Valenzano, Antonio Lomoro. Nel mirino dell’avvocato ci sono il consigliere Agostino Partipilo (anche lui a processo) e la figlia Lucia (non coinvolta nelle indagini) nominata nuovo vicesindaco.

Riavvolgiamo un attimo il nastro. Siamo nel 2015 e Francesca Ferri manifesta l’intenzione di candidarsi alle elezioni regionali: “Già a gennaio, Lomoro e Partipilo mi hanno chiesto 100mila euro. Ho rifiutato e ho rassegnato le mie dimissioni che sono state respinte e, anzi, mi hanno dato la delega alla Pubblica Istruzione”. Questa vicenda, tra l’altro, rappresenta un filone di indagine a parte.

Ma la vicenda non finisce lì: “A Marzo mi hanno chiesto l’intera indennità mensile (pari a più di mille euro) altrimenti sarei stata sfiduciata”. Insomma: era il prezzo politico per sostenere la sua candidatura al Consiglio Regionale.

Francesca Ferri, però, si rifiuta due volte: “Prima alle richieste del primo cittadino, poi a quelle del consigliere di maggioranza, Agostino Partipilo. Il sindaco è stato mandante di un’operazione estorsiva – spiega – ha chiesto prima 100mila euro, poi l’intera indennità”.

Il consigliere comunale ha quindi deciso di vuotare il sacco e denunciare tutta alla magistratura: “Ho presentato denuncia il 17 marzo perché mi avevano dato un ultimatum. O pagavo entro il 18 alle ore 19 o mi avrebbero revocato dalla carica di vicesindaco. Io ho rifiutato e infatti sono stata rimossa”. Non solo: “Poche ore dopo – sottolinea la Ferri – Lucia Partipilo, figlia del consigliere di maggioranza, è stata nominata nuovo vicesindaco”.

L’inchiesta scaturita vede il sindaco, Antonio Lomoro, e il suo consigliere indagati per il reato di induzione indebita. In Consiglio comunale, inoltre, “il consigliere Agostino Partipilo si è dichiarato totalmente estraneo alle accuse – spiega sempre la Ferri – e ha promesso le dimissioni in caso di rinvio a giudizio”.

Proprio oggi il giudice per le indagini preliminari ha deciso per il rinvio a giudizio sia per il Sindaco (rito abbreviato e udienza fissata il 23 maggio) sia per il coimputato consigliere comunale (prima udienza il 4 maggio) nonostante la richiesta dell’avvocato di non luogo a procedere. “Il consigliere Partipilo e suo figlia devono immediatamente dimettersi e dare spazio alla legalità”.