Il Consiglio Superiore della magistratura si prepara ad archiviare la procedura di trasferimento d’ufficio per incompatibilità ambientale e funzionale per i due pubblici ministeri Antonio Savasta e Luigi Scimè: i due hanno infatti volontariamente chiesto il trasferimento ad altra sede.

Sui due magistrati tranesi verteva il procedimento che doveva valutare la loro posizione circa l’esistenza di una “rete di conoscenze con avvocati, appartenenti alle forze dell’ordine, amministratori locali ed imprenditori che potrebbero o avrebbero influenzato le indagini”.

Si chiuderà la vicenda in maniera soft e del tutto indolore per Savasta e Scimè rispettivamente assegnati al Trinunale di Roma ed alla Corte di Appello di Salerno.
La Prima Commissione ha chiesto in seduta plenaria di inviare gli atti al vice presidente del CSM, il dottor Giovanni Leghini, perché questi provveda a girarla ai titolari dell’azione disciplinare.