L’appartamento di Elisa Salatino, la docente pugliese arrestata domenica scorsa all’aeroporto di Melbourne perché trovata in possesso di cinque chili di cocaina, è stato perquisito dagli agenti della Squadra Mobile di Bari. La perquisizione ha avuto esito negativo. Elisa Salatino, quando è stata fermata a Melbourne, nascondeva la droga in un doppiofondo del bagaglio con del semplice compensato.

La docente è partita da Bari per Roma, da dove è ripartita per Dubai, dove ha fatto scalo prima di decollare per Melbourne. dov’è stata arrestata. I famigliari dell’insegnante hanno nominato quali difensori in Italia gli avvocati Oronzo De Leonardis e Gabriele Contini. In Australia la Salatino per ora è affidata a un difensore d’ufficio. La professoressa ha incontrato il console italiano in Australia, al quale avrebbe riferito di essere estranea alle accuse che le vengono contestate.

La polizia italiana ha intanto chiesto all’Interpol di verificare le circostanze che hanno portato all’arresto della donna e se il bagaglio in cui è stata trovata la droga sia effettivamente il suo. Le indagini intanto mirano ad accertare tramite i tabulati telefonici i contatti avuti con persone amiche e conoscenti negli ultimi tempi.