Si erano resi protagonisti di numerose truffe agli anziani fra Corato e Minervino era erano riusciti a appropriarsi di oltre 12mila euro in contati. La Polizia, grazie anche alle denunce delle vittime, sono riusciti a identificare e bloccare i malfattori.

Agli arresti domiciliari sono finite tre persone: Andrea Colucci di 28 anni, Antonio Cozzolino di 39 anni e Claudio Speranza di 50 anni, tutti pregiudicati napoletani residenti nella regione Campania, ritenuti responsabili del reato di truffa aggravata in concorso. Due in particolari gli episodi che sono stati ricostruiti dagli investigatori.

A giugno, un’anziana donna residente a Corato fu contattata telefonicamente da un uomo che, spacciatosi per carabiniere della stazione di Bisceglie, l’ha informata dell’arresto del figlio a seguito di un incidente stradale che sarebbe stato rimesso in libertà dopo il pagamento di una somma di 2200 euro da versare ad un avvocato. La vittima ha consegnato al sedicente avvocato la somma in contanti e con alcuni monili d’oro. Durante la frettolosa fuga lungo la rampa delle scale fu notato dall’anziano marito della vittima che intanto rientrava a casa: insospettito, lo ha inseguito annotando i dati dell’autovettura utilizzata per la fuga.

Con le stesse modalità, una seconda truffa era stata consumata e denunciata, nei giorni precedenti, a Minervino Murge. Un’anziana donna aveva consegnato ai truffatori la somma di 10.000 euro in contanti ed alcuni monili in oro: due spille, due bracciali e due collane. Dai successivi accertamenti è emerso che l’auto utilizzata nella commissione del reato era stata noleggiata e, poco prima, controllata da una pattuglia di Polizia che aveva riscontrato a bordo la presenza dei tre arrestati.

L’indagine ha consentito di raccogliere numerosi elementi probatori a carico di Cozzolino, riconosciuto dalla vittima della truffa perpetrata a Minervino Murge e di Speranza e Colucci, ritenuti responsabili della la truffa in danno dell’anziana residente a Corato, rispettivamente con il “ruolo” di conducente dell’autovettura e finto avvocato.