Protagonista, suo malgrado, di una notizia che fatto il giro della città. Domenica mattina Giovanni Attolico, mentre camminava sul marciapiede che costeggia il cimitero, ha rischiato di farsi molto male, se non peggio: è stato letteralmente sfiorato dalla lampada di un lampione, portalampada compreso. Non proprio una bella cosa. Dietro di lui, a pochi passi di distanza, una giovane coppia con due bambine piccole. insomma, è andata davvero bene.

Stamattina, a due giorni di distanza dal fatto, siamo tornati in compagnia di Giovanni “sul luogo del delitto”. A prescindere dal fatto che i pezzi del lampione sono ancora là, oltre a voler farci raccontare dalla sua voce come è andata, abbiamo cercato di vederci chiaro. Anche per noi che non siamo esperti, era evidente che mancava qualche pezzo.

E così siamo entrati nel cimitero, per vedere cosa potesse esserci dall’altro lato del muro, e lì la scoperta: a terra, infatti abbiamo trovato la copertura in metallo della lampada, ben più pesante di quella che ha sfiorato Giovanni: “Non si riesce a capire se qualcuno ha sbagliato a cambiar la lampadina, però il fatto che sta attaccato col nastro adesivo cambia lo scenario. Qua si mette rischio la vita delle persone”.

A questo punto ci piacerebbe sapere dall’assessore ai Lavori pubblici Giuseppe Galasso come stanno le cose