Si è celebrata oggi a Bari l’udienza preliminare nel così detto Processo Nigri, dove Francesco Nigri è il promotore finanziario accusato di aver truffato numerosi professionisti baresi per centinaia di migliaia di euro, già condannato per fatti analaghi in processi paralleli.

Leopoldo Dinanna, presidente dell’associazione Forza dei Consumatori, assiste insieme all’avvocato Mariangela Costantini una coppia di anziani che, come un altro malcapitato, avevano affidato al promotore i risparmi di una vita, svaniti nel nulla: “Va bene la condanna penale, qualora l’imputato fosse riconosciuto colpevole, ma resta il problema dei soldi volatilizzati. Le parti lese devono essere rimborsate”.

La tesi dell’avvocato che le banche sapevano cosa stesse accadendo, vedevano diminuire rapidamente dai conti correnti le cifre versate e dunque avrebbero dovuto quanto meno vigilare: “Abbiamo chiesto la chiamata in causa delle banche e probabilmente avvieremo anche un’azione civile. Gli istituti di credito non hanno fatto nulla per proteggere i consumatori e dunque le riteniamo responsabili. Il precorso di Nigri da un punto di vista penale è un conto, il rimborso del mal tolto è riconducibile a una condotta negligente delle banche”.