“Il Cook end Chill riduce la qualità del servizio per il personale e per i pazienti”. Il sindacato Ugl è sul piede di guerra dopo la decisione della Regione Puglia di trasformare il servizio di distribuzione pasti nelle strutture ospedaliere su scala regione con un unico appalto.

Sotto accusa quello che sarebbe il nuovo servizio di ristorazione che andrebbe a sostituire il vecchio “multiporzione”. Cook and Chill, infatti, letteralmente cucina e riscalda, significa in sostanza “Cucini oggi ma mangi fra cinque giorni”.

“Solo qualche giorno fa eravamo compiaciuti della volontà da parte del Presidente Emiliano di voler rilanciare la sanità pubblica sottoscrivendo un accordo con tutti i sindacati al fine di migliorare e garantire la qualità della salute dei cittadini pugliesi – Antonio Caprio Segretario Regionale UGL- ma appare evidente come il Cook end Chill potrebbe ridurre la qualità del servizio ma soprattutto i pazienti si dovranno affidare ai propri familiari per avere un pranzo e una cena più confacente durante la loro degenza”.

Appare evidente – continua Caprio – che noi siamo fortemente preoccupati in quanto a nostro avviso tale servizio così come concepito oltre a provocare notevoli problemi di carattere lavorativo e sociale si trasformerà in una vera e propria riduzione drastica dei livelli occupazionali”

“Abbiamo richiesto un incontro con il Presidente Emiliano e il Dirigente del Comparto – conclude il segretario – auspicando che si possa giungere ad una condivisione d’intenti, diversamente ci attiveremo intraprendendo tutte le iniziative sindacali mirate alla tutela e alla salvaguardia dei livelli occupazionali”.