Foto dal profilo Facebook di Jenni

La foto shock del cadavere della propria figlia e uno sfogo durissimo: “Voglio che voi ve la ricordiate così. Questa immagine non me la leverò mai dalla mente”. La madre di Jenni Galloni, la ragazza di 25 anni originaria del barese trovata morta qualche giorno fa a Bologna, ha usato il profilo Facebook della giovane per esprimere il proprio dolore, ma anche la propria rabbia, per quello che è successo.

Da sfogo, però, quello della madre della povera ragazza è diventato un vero e proprio atto d’accusa: “Ora non la potete più toccare con le vostre sporche mani, con le vostre false parole, con i vostri plagi. Non la potete più invitare a far festa ai rave, non potrete più fottergli i soldi che non avevate intenzione di restituirgli mai. Se n’è andata sapendo dentro di sé che eravate persone di merda e di merda resterete per sempre”.

Il post ha subito avuto grande risonanza social. Quasi mille reazioni, decine di condivisioni ma soprattutto centinaia di commenti: c’è chi esprime la propria solidarietà alla madre, chi invece si indigna per quella foto gettata in pasto al pubblico: “Ė un ulteriore violenza per questa povera fanciulla” dice un utente. Qualcuno se la prende anche con Facebook: “Sempre pronti a censurare i nudi e poi si permette che ci sia questa foto?”.

Tra i commenti c’è spazio anche per chi Jenny la conosceva: “Eravamo solo conoscenti da un ciao, qualche chiacchiera e poco più – ricorda una ragazza –  ma la Jenny che ho conosciuto io è diversa dalle parole con cui è stata dipinta e dai post che ho letto. Voglio ricordarmela così, non con questa immagine”. Intanto, in attesa dell’autopsia, la morte di Jenny resta un giallo.