Prima hanno tentato di entrare dalla porta blindata dell’ingresso principale, poi, scavalcando un muretto si sono fiondati sul retro dell’abitazione, ma anche questa volta gli è andata male perché dietro la porta hanno trovato una grata. I malviventi hanno agito intorno alle 19 di sera, cercando di irrompere a casa di un’anziana ottantenne che vive sola a Ceglie del Campo.

“Non so cosa mi sarebbe successo se non avessi chiuso a chiave la porta d’ingresso – racconta la donna -. Non lo faccio quasi mai. In quel momento ho pensato che mio figlio non sarebbe venuto a trovarmi e la badante non sarebbe arrivata prima delle 21, così mi sono convinta a mettermi al sicuro. Ormai si vive nel terrore che qualcuno possa entrarti in casa, col rischio che ti ammazzi o ti faccia venire un malore”, come nel caso del tentativo di furto ai danni di un’anzina inquilina dello stabile in via Lembo.

Trovata chiusa la porta blindata, i balordi sono andati sul retro dell’abitazione dove c’è un piccolo giardino circondato da un muretto. Aiutandosi con un palo della segnaletica stradale, sono passati dall’altra parte credendo di avere vita facile con la porta di legno. Aperta quella, però, hanno trovato una grata di protezione. Troppo complicato mettere a segno il blitz a quell’ora senza dare nell’occhio.

A quel punto sono scappati lasciando diverse tracce del loro passaggio, notate anche dal vicino di casa dell’anziano. “Siamo arrivati a questo punto – dice amareggiata la nonna -, l’unica cosa da fare è barricarsi in casa, evitando di aprire a chi non si consosce personalmente. Questa non è vita, ma è la sola speranza che abbiamo di non avere a che fare con questi mascalzoni”.