“La vittima viaggiava ad alta velocità sulla strada bagnata e senza la cintura”. Queste, in sostanza, le motivazioni con cui il giudice ha assolto l’autista dell’Amtab Giuseppe Brandonisio.

L’uomo era accusato di aver provocato l’incidente stradale in cui l’11 novembre del 2013 morì la 20enne Giulia Lupi. La sentenza è stata emessa al termine di un processo celebrato con il rito abbreviato.

L’ipotesi dell’accusa era che Brandonisio, alla guida del suo mezzo su via Fanelli, non diede la precedenza impattando con l’auto guidata dalla ragazza. Diversa, invece, la conclusione della perizia tecnica su cui si è basato il giudice: l’autobus aveva appena iniziato la manovra di svolta a sinistra ed era praticamente fermo al momento dello schianto.