una siringa
foto di repertorio - una siringa

Il degrado in cui Bari sta scivolando inesorabilmente, e non troppo lentamente, sembra essere purtroppo inarrestabile. Ieri pomeriggio alle 17.15, di fronte al molo San Nicola a due passi dalla fermata della navetta per il Park&Ride, un tossicodipendente ha pensato bene di “bucarsi”, incurante delle decine di persone in attesa del bus e dei tanti bambini che a quell’ora giocavano per strada. Subito dopo essersi iniettato la dose, l’uomo si è accasciato sulla panchina su cui si era seduto, nel giardinetto Fabrizio de Andrè che costeggia la Camera di Commercio.

La scena non è passata inosservata ai presenti, qualcuno ha infatti chiamato i Carabinieri per segnalare cosa stesse accadendo: «Mi hanno assicurato che avrebbero mandato una Gazzella – ci ha detto chi ha telefonato al 112 – ma che razza di città è diventata Bari? Possibile che non si riesca a renderla più vivibile? Drogarsi così davanti a tutti, in pieno giorno e in pieno centro, senza nemmeno avere l’accortezza di portarsi in una zona periferica, lontano da occhi indiscreti».

Senza voler essere perbenisti o voler fare la morale a qualcuno, se è vero che ognuno è libero di farsi male come vuole, è anche vero che non è un bel vedere, oltre a non essere un buon esempio per nessuno, senza trascurare poi che fine possa aver fatto quella siringa. Troppo spesso, infatti, si assiste al ritrovamento di siringhe abbandonate per strada, come successo di recente in piazza Umberto, in piazza Eroi del Mare, e alle spalle del ponte strallato.