Apprendiamo da bari.ilquotidianoitaliano.it di una’aggressione con annessa tentata violenza sessuale ai danni di una lavoratrice all’interno del Cara. Il fatto sarebbe accaduto una settimana fa, ma se ne è avuta notizia solo oggi. Per Rossano Sasso, Coordinatore Regionale Noi con Salvini Puglia “è l’ennesimo gravissimo episodio accaduto all’interno del Cara, questa volta ai danni di una donna. Dopo le risse, gli accoltellamenti, o i signori che ogni giorno partono dal Cara per delinquere in giro per la città, questa volta una donna è stata vigliaccamente aggredita da un giovanotto del Ghana, e non è stata stuprata solo grazie all’intervento di al uni colleghi attirati dalle urla disperate della donna”.

L’accaduto alimenta una polemica sempre viva. “Ma non erano risorse da accogliere, non erano profughi da accogliere che scappano dalle guerre – sottolinea Sasso – mentre noi salviniani i cattivi che non hanno pietà? Certo, nessuna pietà per chi la guerra ce la sta portando a casa nostra”.

Anche Sasso ritiene necessario fare chiarezza sull’accaduto: “Chiederemo al direttore del Cara ed al Prefetto lumi sull’accaduto e come mai se ne sia avuta notizia solo grazie all’intervento del giornalismo d’inchiesta. Non vorremmo mai che oltre allo shock ed al dolore fisico e morale per l’aggressione subita, la lavoratrice sia stata invitata a non denunciare pubblicamente l’accaduto. Questo è l’ennesimo schiaffo alla Bari accogliente di Decaro, che vorrebbe farci invadere grazie al Governo Renzi”.

Alla fine anche una provocazione: “Chiudiamo il Cara ed accogliamo i clandestini a casa loro… occhio a chi ha figlie femmine però”.