Quando i genitori dei bambini che frequentano scuola elementare Clementina Perone di Bari hanno chiesto il nostro intervento, abbiamo pensato al solito eccessivo allarmismo di papà e mamme troppo protettivi. Stamattina, però, abbiamo imbracciato la telecamera e siamo andati a verificare personalmente ciò che accade: il gibillero, termine barese per indicare una situazione del tutto fuori controllo.

Bambini a spasso accanto alla siringa abbandonata da un tossicodipendente dietro una delle barriere rosse, oppure a ridosso della ringhiera perché l’irrigatore spara acqua sul marciapiede. Slalom tra deiezioni canine, ma soprattutto col rischio costante di essere investiti dalle auto in transito, in molti a velocità sostenuta. Sì, perché la scuola si trova all’uscita del ponte dell’asse nord, dal lato del cimitero.

Persino gli agenti della Polizia Locale sono in grave imbarazzo. Non possono multare nessuno, perché altrimenti succede il putiferio e sono messi a regolare il traffico alle rotatorie. Una cosa mai vista. Senza contare la pessima sistemazione della segnaletica verticale. Le soluzioni per rimediare ai problemi ci sarebbero. A proporle sono gli stessi genitori e gli uomini in divisa buttati allo sbaraglio.

Da un lato regolano il traffico, dall’altro fanno scudo all’amministrazione comunale, prendendosi tutti gli improperi possibili da parte degli automobilisti, non solo quelli maleducati, perché anche la pazienza di Giobbe aveva un limite.