Otto anni di reclusione. È questa la richiesta della Procura di Bari per il 45enne iracheno Majid Muhamad, arrestato dalla Polizia italiana per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. L’arresto risale al 7 dicembre dello scorso anno ma l’uomo è indagato a piede libero anche in un’altra inchiesta riguardante il terrorismo.

L’imputato, interrogato in carcere, ha negato ogni collegamento con cellule terroristiche di matrice islamica ma l’inchiesta ha in ogni caso accertato che per un lungo lasso di tempo Muhamad ha fornito documenti falsi e alloggio a decine di clandestini provenienti da Pakistan, Egitto, Iran, Marocco e Turchia.

In passato, l’uomo è stato già processato e condannato per terrorismo, scontando10 anni di carcere. Il processo di Bari è stato rinviato al prossimo 24 ottobre.