Il panico si è scatenato quando l’uomo, un migrante, ha iniziato a urlare in italiano “Dio è grande”. È stato a quel punto che è successo il putiferio. Impugnando un arnese, il migrante ha inveito contro chiunque e iniziato a danneggiare il mezzo.

Un passeggero è rimasto ferito nel tentativo di calmare l’esagitato, rimediando calci, pugni e il violento morso ad un braccio. Stessa sorte è capitata all’autista del mezzo della STP, che al momento in cui l’uomo ha dato sfogo al suo raptus, stava percorrendo la statale 16 bis in direzione Bari. Una seconda passeggera è stata colpita al ginocchio durate le fasi concitate.

Secondo quanto è stato possibile apprendere, pare che i primi segnali di squilibrio l’aggressore li abbia dati a Giovinazzo, quando avrebbe iniziato a denudarsi e ad importunare un paio di passeggere. Le donne, per evitare il peggio, sono scese dall’autobus e si sarebbero fatte accompagnare in auto da un conoscente.

Probabilmente non si è trattato di un terrorista, ma con il clima di altissima tensione che si respira in questo periodo, si fa presto a pensare a Nizza, Bruxelles o Parigi. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri, che hanno ammanettato e portato in caserma lo straniero presso la Compagnia di Molfetta. L’uomo, un 24enne nigeriano, è in Italia da ormai 7 anni  e vanta regolare permesso di soggiorno.

L’equipaggio del 118 giunto da Palese, invece, ha medicato i feriti, che non hanno riportato conseguenze particolarmente gravi pur se trasportati in ospedale, a Molfetta. La tensione, però, resta altissima.