foto di repertorio

Al setaccio la vita a Gravina di Chokri Chafroud, 37enne tunisino arrestato in Francia dopo la strage di Nizza. La ex casa dell’uomo, che ha vissuto in Puglia fino al 2015, è stata perquisita e sono state interrogate una decina di persone tra tunisini e albanesi, legati in qualche maniera all’uomo.

Le indagini della Digos, ancora in fase iniziale, sembrano escludere per ora collegamenti sia con la criminalità locale, sia con figure di spicco del fondamentalismo islamico. L’uomo è accusato dagli inquirenti francesi di aver fatto da intermediario fra Mohamed Lahouaiej-Bouhle,l’attentatore della strage di Nizza, e due trafficanti d’armi albanesi.

Gli investigatori stanno cercando di capire se esiste un punto di contatto tra la vicenda di Nizza e i gruppi di narcotrafficanti e venditori di armi albanesi che hanno stabilito la propria base tra Gravina e Altamura.