Il Corpo Forestale dello Stato di Noci ha sottoposto a sequestro preventivo di iniziativa due fabbricati di nuova costruzione situati in località “Pentimella”. L’operazione congiunta del CFS di Noci e della Polizia Locale di Putignano è stata condotta nell’ambito di un’attività di controllo del territorio tesa a contrastare il fenomeno dell’abusivismo edilizio, in collaborazione con gli agenti del Comando Stazione Forestale di Alberobello.

L’intervento si colloca nell’ambito delle attività di controllo che il Corpo Forestale dello Stato svolge per contrastare il consumo illegale di suolo. L’ultimo rapporto dell’ISPRA vede proprio la Puglia tra le Regioni con la percentuale più alta in Italia per consumo illegale di suolo.

In particolare, erano presenti due fabbricati di nuova costruzione in un lotto di terreno della superficie di 1700 mq circa, di cui uno allo stato di rustico, delimitato da muratura realizzata con mattoni in cemento e coperto da tetto in legno, della superficie complessiva di 87 mq e della volumetria di 445 mc e l’altro, ultimato di recente, della superficie di 12 mq e della volumetria di 30 mc.

Dall’attività di indagine, risultava che l’intervento edilizio di trasformazione urbanistica, finalizzato ad incrementare la superficie abitabile con creazione di maggiore volumetria rispetto a quella preesistente, era stato iniziato su un’area classificata come agricola nel Piano Regolatore Comunale e in assenza del permesso di costruire, del nulla osta forestale (in quanto l’area interessata dai lavori è sottoposta a vincolo idrogeologico) e dell’accertamento di compatibilità paesaggistica ai sensi del vigente Piano Paesaggistico Territoriale Regionale. Non era stato nemmeno fornito il preavviso scritto alla Struttura Tecnica del genio civile, con progetto allegato, dei manufatti edilizi realizzati ex novo, considerato che il Comune di Putignano ricade nella III classe di sismicità, così come previsto dalla Delibera Regionale del 2004.

Per quanto compiuto, sono stati apposti i sigilli ai due fabbricati; è stata inoltre deferita all’Autorità Giudiziaria, per violazioni al Testo Unico dell’Edilizia (D.P.R. n. 380/2001), al R.D.L. n. 3267/1923 e al PPTR, la proprietaria dell’immobile.