Ieri a Bari la Polizia di Stato ha eseguito la misura cautelare personale del “Divieto di Avvicinamento”, disposta dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Bari, su richiesta del Sostituto Procuratore della Repubblica Dr. Giuseppe Dentamaro, nei confronti di B.R., 51enne barese, per il delitto di maltrattamenti in famiglia. Dalle indagini sono state appurate le responsabilità penali del 51enne per il reato di maltrattamenti in famiglia nei confronti del genitore.

L’uomo, sul finire dell’estate 2015, aveva iniziato ad avanzare numerose e continue pressanti richieste di denaro all’anziana madre, rimasta vedova. Dal rifiuto della donna, il figlio si era messo a minacciarla anche di morte, con gravi ripercussioni fisiche sullo stato di salute della donna. In una occasione, l’uomo le ha danneggiato l’auto, la cassetta postale, l’impianto elettrico e telefonico, per impedirle ogni forma di collegamento con l’esterno e, quindi, della permanenza in quell’abitazione, costringendola a trasferirsi da amici e parenti.

I poliziotti dell’Ufficio Stalking della Questura di Bari, unitamente a personale della Sezione di Polizia Giudiziaria del Tribunale di Bari, hanno notificato il provvedimento di Divieto di avvicinamento al reo consentendo il rientro della donna nella propria abitazione.

L’uomo non potrà d’ora in avanti avvicinarsi ai luoghi abitualmente frequentati dalla madre, dovendo mantenere dalla stessa una distanza minima di almeno 200 mt. In caso di violazione del divieto, il Giudice competente potrà applicare misure coercitive più afflittive della sua libertà personale.