Nell’ambito di un’articolata attività di controllo sulla filiera ittica, gli uomini della Capitaneria di porto – Guardia Costiera di Bari hanno sequestrato mezza tonnellata di pesce di dubbia provenienza. L’attività condotta dai militari del 6° Centro di Controllo Area Pesca di Bari ha permesso di scoprire che la merce era totalmente priva di documentazione idonea che ne comprovasse la provenienza, nell’ambito di una duplice attività che ha interessato un esercizio commerciale di Palo del Colle ed un noto ristorante giapponese del centro del capoluogo.

L’operazione svolta nell’esercizio commerciale della provincia barese ha evidenziato la facilità con la quale imprese, dedite all’attività di lavorazione del prodotto ittico destinato a ristoranti e sale ricevimenti, commercializzino prodotti di provenienza sconosciuta, ovvero spacciati per freschi ma in realtà sottoposti a numerose fasi di congelamento, in danno della fiducia riposta da ristoratori e clienti sull’autentica genuinità e freschezza del prodotto.

Sempre nel corso della medesima attività, di notevole impatto è stata la scena apparsa agli occhi del personale recatosi all’interno di un noto ristorante giapponese del centro città. Uno spettacolo indecoroso di sporcizia all’interno della cucina, che ha messo gli ispettori pesca nelle condizioni di dover richiedere l’ausilio del personale veterinario e del servizio di prevenzione della locale Asl che, congiuntamente alla Guardia Costiera, ha subito constatato e successivamente contestato illeciti e violazioni amministrative per un ammontare di circa 17mila euro. Tutto il prodotto alimentare rinvenuto, sia carne che pesce, è stato posto sotto sequestro, mentre ulteriori accertamenti saranno svolti d’ufficio dal personale intervenuto al fine di evitare ulteriori criticità. Le attività di monitoraggio e verifica sulla commercializzazione di prodotto ittico non sono per nulla terminate, ma proseguiranno a ritmo battente anche nel corso delle prossime settimane.