Continuano i controlli serrati dei Carabinieri nei confronti di pregiudicati sottoposti a misure di prevenzione. Questa volta a finire in manette sono stati un sorvegliato speciale 26enne e un pregiudicato di 22anni, entrambi del quartiere Libertà, accusati, in concorso, di resistenza a pubblico ufficiale, detenzione e utilizzo di apparecchiatura destinata a disturbare le comunicazioni radio. Il solo sorvegliato, invece, dovrà rispondere anche della violazione degli obblighi imposti dall’Autorità Giudiziaria.

L’altra sera i militari, dopo aver intercettato i due a bordo di una Fiat Punto, hanno intimato loro l’alt. Il sorvegliato, che era alla guida dell’auto, per sottrarsi al controllo ha accelerato l’andatura, innescando di conseguenza un pericoloso inseguimento per le vie dei quartieri Carrassi e Poggiofranco. La folle corsa è terminata in via Orazio Flacco, quando sono stati finalmente bloccati.

Durante la perquisizione i Carabinieri hanno scovato, a bordo dell’auto, un apparecchio “jammer” in funzione, ovvero un inibitore di frequenze radio, che disturbava le comunicazioni delle apparecchiature in uso alle forze dell’ordine. Ulteriori controlli hanno permesso di accertare che il sorvegliato non era in possesso di alcuna patente di guida perché mai conseguita e che il veicolo era privo della copertura assicurativa, motivo per il quale è stato poi sequestrato. Nelle tasche del più giovane, inoltre, è stata trovata anche una dose di marijuana, che gli è costato la segnalazione alla locale Prefettura quale consumatore di stupefacenti.

Processati con il rito direttissimo, dopo la convalida dell’arresto l’Autorità Giudiziaria ha disposto gli arresti domiciliari per il 26enne e la scarcerazione per il 22enne.