“Se qualcuno a Bari, a Lecce o in qualsiasi altro posto, pensa che picchiare le persone, africani, italiani, cinesi che siano, per strada o in spiaggia possa diventare il nuovo passatempo estivo, ha sbagliato proprio di grosso”. Duro il sindaco di Bari, Antonio Decaro, nei confronti degli autori dell’aggressione al venditore ambulante pakistano, preso a calci e pugni  da 10 ragazzini a Torre a Mare. In un comunicato diffuso dal Comune, il sindaco si impegna per assicurare alla Giustizia gli aggressori del ragazzo.

“Non possiamo consentire che episodi di questo tipo continuino a ripetersi: e se fossero stati degli stranieri a picchiare un ragazzo italiano? Allora tutti a dire ‘rimandiamoli a casa, devono essere puniti, sono bestie…’
Bene, io in queste ore mi sto chiedendo come sia possibile che i responsabili dell’aggressione di ieri sera a Torre a Mare possano essere tornati a casa sereni, come se nulla fosse accaduto. Vorrei chiedere a tutti i baresi se si riconoscono nella violenza e nell’arroganza del branco che ha picchiato questi ragazzi per strada, indipendentemente dal colore della loro pelle. Io credo di no, perché Bari e i baresi tutti, sono meglio di così e nessuno deve dimenticare che le nostre migliori tradizioni sono quelle dell’accoglienza e dell’apertura alle diversità”

Calci e pugni in faccia, due bottiglie di vetro spaccate in testa oltre agli immancabili insulti razzisti. Il venditore straniero è stato picchiatiato a sangue da un gruppo di ragazzini. Nel branco anche due donne, dopo l’episodio del 28 luglio in Largo Adua. La violenza è esplosa ieri sera intorno a mezzanotte e mezza. Vittima dell’aggressione è Mehmood Arshad, un cittadino pakistano di 32 anni. La banda lo aveva preso di mira per rubargli alcuni anelli e cover di cellulari. L’abusivo ha reagito nel tentativo di difendere la merce e se stesso. In quel momento i dieci idioti hanno iniziato a massacrarlo di botte. “Non mi era mai successo, non si può lavorare così. Mi hanno derubato e ho solo detto loro di andare via. Improvvisamente hanno aggredito me e un mio amico”, spiega il venditore. A difendere la vittima dell’aggressione alcuni passanti e altri immigrati. Sul posto è intervenuta la Polizia, che sta cercando di risalire all’identità degli aggressori dopo aver ascoltato i testimoni del pestaggio, e il personale del 118 per prestare i soccorsi alla vittima di questa ennesima follia che vede protagonisti un immigrato e un gruppo di ragazzini.