Tenga il resto. Tu lo prendi, saluti ed esci. In mezzo alle altre banconote non ti accorgi subito di essere stato truffato. Passi di negozio in negozio e dopo alcuni giorni non puoi tenere più il conto delle attività commerciali in cui sei andato a fare la spesa. Tutto nella norma fino a quando i più scafati, quelli che ormai controllano persino le banconote da 5 euro, ti fanno notare che i 20 euro con cui stai pagando la spesa sono falsi: qualche millimetro più piccolo in altezza e larghezza, carta scadente. Se poi vedi la banconota in controluce ti accorgi che le immagini sono poco definite e di un altro colore. L’hai sentito dire mille volte in giro, ma sei sicuro che a te non capiterà mai. Sei troppo furbo per non accorgertene. Basta un attimo e ti rendi conto che non è così.

Da qualche mese continuiamo a ricevere segnalazioni di cittadini alle prese con la stessa nostra disavventura. Le reazioni sono molto diverse. C’è chi denuncia l’episodio alle forze dell’ordine. Pochi in realtà, come quelli che, rassegnati, strappano la banconota. I più numerosi, invece, sono quelli che fanno finta di niente e la piazzano a loro volta in qualche supermercato. L’invasione di banconote false in questo modo può proseguire all’infinito. Fino a quando non si scoprirà dove si trova la “tipografia” e chi mette in circolazione queste banconote – le segnalazioni riguardano anche pezzi da 10 euro – prestate la massima attenzione. Diffidate persino di vostra madre e controllate sempre la fattura delle banconote, potrebbe essere stata anche lei vittima inconsapevole.