Tra i beni sequestrati nell’ambito del provvedimento di misura di prevenzione patrimoniale emesso dal Tribunale di Bari  ci sono: quattro fabbricati e sei terreni a Bitonto, quattro rapporti finanziari, cinque polizze assicurative, gioielli in oro e orologi di prestigio. Inoltre, è emerso nell’ambito delle indagini che Rubini avesse preteso da un imprenditore in stato di necessità interessi usurai sul capitale prestato pari al 70%.

I sequestri sono scaturiti dall’accertamento di un tenore di vita da parte dei familiari molto più elevato rispetto a quanto dichiarato a livello reddituale, che sfiorava condizioni di indigenza.

L’inchiesta “Belfagor” è partita nel 2008, dopo la denuncia di un imprenditore di Bitonto, oggi sottoposto al regime di protezione previsto per i testimoni di giustizia, che da sette anni riceveva pressioni psicologiche e minacce di morte.

 

Federica Addabbo