A far scattare le verifiche da parte della Procura di Bari è stata una denuncia  che ricostruirebbe nel dettaglio una vicenda relativa a presunti scambi di favore tra i soggetti coinvolti. L’esposto consegnato alla magistratura, inoltre, contiene anche l’elenco dei nomi che i professori avrebbero deciso di inserire nei loro corsi.

Si occuperanno ora di verificare l’attendibilità della denuncia la Guardia di Finanza e soprattutto la Procura, tramite il pm Francesca Romana Pirrelli, da qualche mese passata all’Antimafia, ma che per diversi anni si è occupata anche di concorsi universitari e del filone legato proprio a Medicina e Odontoiatria.

Infatti non è la prima volta che la Facoltà di Medicina e Odontoiatria viene coivolta in scandali del genere. Nel 2007 sette persone furono indagate dalla Procura del capoluogo pugliese, dopo che finirono sotto la lente d’ingrandimento degli investigatori gli atenei di Bari, Chieti e Ancona. Secondo le indagini della Guardia di Finanza, alcuni studenti pagavano fino a 8mila euro per frequentare un corso di preparazione con la garanzia di essere “assistiti” durante il test, per poi pagarne atri 30mila se l’esame veniva superato.

Vito Nicola Palumbo