Il papà di Roberto è partito per Bari, allo scopo di accertare in prima persona se la salma rinvenuta stamattina è proprio quella di suo figlio.

A parte l’età evidente del cadavere, verosimile con quella del ragazzo, sarebbero gli abiti ritrovati indosso, in modo particolare una giubba azzurra, a far pensare che potrebbe trattarsi di Roberto Straccia. Tuttavia sarà il test del DNA a risolvere ogni dubbio. Lo stato del corpo, dopo la lunga permanenza in mare, non rende di fatto credibile un’identificazione diretta. I militari dell’Arma di Pescara, che fin dall’inizio si sono impegnati nelle indagini di Roberto Straccia, si stanno recando a Bari per appoggiare gli agenti investigativi pugliesi nella ricognizione dell’identità del morto.

La scomparsa dello studente di 24 anni, nativo della provincia di Fermo ma residente a Pescara dove frequentava l’Università, è sempre stato un enigma per la famiglia.

Antonio Calisi