Aveva dimenticato il quaderno a casa, sarebbe questa la colpa dell’ alunno di origine cinese che frequenta una scuola primaria dell’hinterland barese. La sua maestra ha deciso che bisognava somministrargli una punizione esemplare e così, avrebbe dapprima afferrato il piccolo per una guancia, sollevandolo e poi l’avrebbe spinto contro una parete dell’aula. A questo punto, l’avrebbe schiaffaggiato, accanendosi sul collo e lo avrebbe preso a calci, insultandolo davanti ai compagni di classe.

Ma il bambino ha dimostrato più forza di quanto potesse immaginare e, una volta tornato a casa, ha raccontato alla madre, tra le lacrime, l’accaduto. La mamma lo ha prontamente portato in ospedale, dove gli sono state riscontrate lesioni compatibili con le percosse che avrebbe subito in classe e giudicate guaribili in quattro giorni.

L’insegnante è stata quindi denunciata alla polizia, che ha avviato le indagini. Gli inquirenti hanno successivamente ascoltato gli altri compagni di classe che avrebbero confermato il racconto del bambino. Alcuni di loro avrebbero anzi dichiarato di aver subito, in precedenza, dalla stessa docente, “trattamenti educativi” simili a quello toccato in sorte al piccolo che aveva dimenticato a casa il quaderno.

Eva Signorile