Una attività commerciale può conferire grosse quantità di rifiuti nei cassonetti dell’utenza domestica? A chiederselo sono diversi residenti di via Redavid che in in alcune occasioni restano letteralmente “ostaggio” di un supermercato della zona, impossibilità a liberarsi della propria spazzatura.

Accade spesso, infatti, che l’attività commerciale in questione riversi i suoi rifiuti, spesso in quantità ingenti, nei normali cassonetti. Il risultato, inevitabile, è che i cittadini che dopo le 21 scendono per conferire i propri rifiuti, si ritrovano l’isola ecologica e i vicini marciapiedi totalmente invasi da scatoli, buste, cartoni e quant’altro.

Non solo: le disposizioni in materia di conferimento vieterebbero, almeno in teoria, il conferimento se al momento dello stesso i contenitori si mostrano già pieni, vietando che si occupi la sede stradale o i marciapiedi. Ma evidentemente questo particolare sfugge a qualcuno