Volete un po’ di corrente sfusa? Andate in piazza Chiurlia. Proprio qui, nel cuore di Barivecchia, dove non si riesce ad aggiustare il lampione-nido di piccione, dove fioccano le multe agli operatori del 118, nonostante i cartelli degli stessi lavoratori, ci si può tranquillamente “ricaricare” alle due postazioni 118: tanto paga la Asl.

Inutili le nostre denunce. Lo avevamo testimoniato già a Natale e oggi, a 8 mesi di distanza, la situazione è inalterata: il cavo sporge dalle finestre delle due postazioni, a disposizione degli operatori per caricare le ambulanze, vero, ma utilizzabile da chiunque per qualsiasi scopo, con il rischio che qualcuno si faccia anche male. Certo non è ad alta tensione, ma il risultato cambia poco.