Vi avevamo raccontato di cinghiali che rincorrono uomini con i cagnolini in braccio oppure di coppie con bambini di sei mesi impossibilitati a raggiungere la propria auto. Oggi siamo alla gara, alla competizione primordiale tra uomo e animale.

Nonostante il cinghiale sia possente e molto veloce, nulla può contro l’uomo motorizzato. La sfida a tutta birra – che a dirla tutta con la carne di cinghiale ci sta a fagiuolo – è andata in scena al quartiere San Paolo di Bari, in via Arturo del Bianco. Non nel cuore della notte, ma non appena la notte si fa nera.

Squalificato un terzo concorrente per aver aizzato gli sfidanti tra loro, addirittura ipotizzando l’investimento del cinghiale, solo perché aveva già comprato le birre.

In tutto questo baccano la cosa che fa più impressione è il silenzio degli arbitri: l’Amministrazione comunale e l’Ente Parco naturale Lama Balice. Prima o poi a questa velocità qualcuno finisce allo spiedo e non è detto sia necessariamente il cinghiale.