Si chiama Onofrio Tropea, come il paese calabrese famoso per la cipolla rossa, quella che mangia insieme alla purea di fave e alle cicorielle che ha raccolto nelle campagne della provincia di Bari. Oggi siamo alle porte di Adelfia.

Ex tecnico della Sip, che a Tropea c’è pure stato per lavoro e quella cipolla non la scorda, il 78enne è ospite della cognata ad Adelfia. Per evitare di fumare, perché proprio il vizio non riesce a toglierselo, Onofrio va a caccia di cicorielle, sivoni e altre verdure selvatiche.

Certo, non ce ne sono più come una volta, ma Onofrio non s’arrende e la busta per far “uscire un piatto per tutta la famiglie” riesce sempre a riempirla. L’unica arma a disposizione per la ricerca è un coltello per tagliare le verdure dalla base.

Mi raccomando, dovesse cimentarvi, non dimenticate il finocchietto, quello serve a rendere più dolce il sapore amarognolo delle cicorielle. Prima di mangiarle, condite con un po’ d’olio extravergine d’oliva, ricordatevi di tenerele in acqua con amuchina e bicarbonato, poi, dice Onofrio, le possono mangiare anche i bambini. A trovarli bambini che mangiano le cicorielle, caro Onofrio. Anche i tempi come l’ambiente sono cambiati.