«Dove loro sporcano, io pulisco». La logica di Cinzia è elementare, quasi banale se vogliamo. Cinzia è proprietaria di quattro cagnolini, degli splendidi esemplari che a guardarli ispirano tanta tenerezza. Anche loro, come tutti gli amici a quattro zampe, fanno i loro bisogni dove capita quando escono per la passeggiata.

Cinzia, però, non è una padrona qualsiasi. In borsa porta sempre sacchetti in quantità industriale, salviette, e uno spruzzino riempito con acqua e detergente. Praticamente, dopo che uno dei sui cagnolini espleta il bisogno corporale, lei raccoglie, se è il caso, e spruzza a tutto lascia andare.

«Gli incivili – riconosce Cinzia – sono i padroni, non i cani. Ovvio che la gente si arrabbia quando deve fare lo slalom sui marciapiedi, ecco perché io cerco sempre di non passare davanti alle case della gente e li porto in zone di periferia». Il riferimento è alla signora di Adelfia che qualche giorno fa è scivolata sul “ricordino” abbandonato per strada e si è rotta un femore.

Dopo Roy il cane che la fa nella busta, altri buoni esempi di civiltà ed educazione civica, la stessa che Cinzia ha insegnato al figlio Mattia, piccolo, ma già molto più grande di molti adulti.