“Se qualcosa può andar male, lo farà”. Contro la Legge di Murphy, famosissima e infallibile, c’è poco da fare. Lo sanno bene più o meno tutti, lo sa benissimo Rossana Sblano, ma potrebbe trattarsi di una cittadina qualsiasi sfortunata coi semafori e con le multe.

Rossana, ci racconta, un “bel” giorno sta correndo in ospedale col marito per una risonanza da eseguire urgentemente. Incautamente, i due passano col semaforo arancione proprio sotto lo sguardo vigile di due agenti della Polizia Municipale. Risultato: 129euro di multa per essere passai col rosso, secondo le vigilesse si intende.

La storia però non finisce qui. A distanza di mesi, infatti, a casa di Rossana arriva un’altra multa, stavolta di ben 200 euro, perché nel pagare quella per il semaforo rosso, i coniugi non hanno indicato a chi dovessero essere decurtati i punti dalla patente, come previsto dalla Legge 126 bis.

Ora, la legge non ammette ignoranza, ma stando al tariffario, qualche punto sulla patente “vale” più una vita messa a repentaglio, se non peggio, per un semaforo non rispettato.