Il proprietario di quest’auto ha tutta la nostra ammirazione. Scriviamo con assoluto apprezzamento queste poche righe. Genio, incompreso da tutti, ma in ogni caso genio. Come altro lo si potrebbe definire. Siamo al Policlinico di Bari, davanti al Padiglione Chini, il palazzone che vi vede dall’ingresso pedonale di viale Orazio Flacco.

Il cartello è inequivocabile, seppure il simbolo della rimozione forzata sia come ovvio quello della macchina trainata. La scritta parla di un assoluto divieto per la sosta di cicli e motocicli.

La mia è un’auto, avrà pensato il dritto del Policlinico, così non ci ha pensato due volte ad abbandonarla dove non avrebbe potuto. Tutto ciò nonostante qualche metro più avanti, superata la rampa, c’era un bel po’ di spazio dove abbandonare il mezzo senza dare fastidio a nessuno. Superlativo, soprattutto per la capacità di sfruttare la zona franca. Sì, perché all’interno del policlinico nessuno ha ancora capito di chi è la responsabilità di far rispettare il codice della strada e del buon senso.