Qui i casi sono due. Nel primo, il virus del parcheggio selvaggio è diffuso in tutto il mondo, e in questo caso possiamo tranquillamente parlare dei pandemia. Nel secondo, paese che vai, usanze che trovi e per questo motivo il proprietario del suv con una targa della Bulgaria ha ritenuto giusto parcheggiare la sua auto davanti allo scivolo per disabili in via Salvatore Cognetti, angolo via Giuseppe Bozzi.

Non sappiamo quale delle due circostanze sia più grave. Se si tratta di pandemia, non c’è #BariperBene che tenga e nessun vigile urbano potrà prescrivere alcuna cura col suo blocchetto rosa. In questo caso occorrerebbe un intervento della Nato.

Se invece il caso è ristretto alla città di Bari, e l’autista bulgaro ne è stato contagiato all’arrivo nel capoluogo pugliese, risulta triste constatare che Bari sia un ambiente che favorisce il contagio: quando sei a Bari, fai come i baresi.

In entrambi i casi, non si fa e sappiamo che in Bulgaria quanto in Italia la sasta davanti allo scivolo per disabili è vietato. Non sappiamo se in Bulgaria esista il progetto #SofiaperBene, ma tanto per essere chiari, anche nel caso in cui l’autista del suv con targa bulgara, parlasse solo il bulgaro: ЗАБРАНЕНО ПАРКИРАНЕТО ПРЕД РАМПА ЗА ИНВАЛИДИ*

*vietato parcheggiare davanti alla rampa per disabili