Il panzerotto barese è un’istituzione culinaria intramontabile. Mozzarella e pomodoro, ripieno di carne, cipollo, ricotta forte o con le rape. Altrettanto importante l’impasto e i tempi di cottura. «Quattro o cinque minuti massimo», sottolinea Adelaide, la signora dei panzerotti. Una tradizione che non morirà mai, a Bari si sa, e c’è chi ha deciso di studiare la nobile arte di preparazione per continuare a far assaporare questa prelibatezza nel solco della tradizione.

Abbiamo fatto incursione in una serata in salsa barese, con chili e chili di pazerotti a sbafo. Dalla casalinga esperta, che lo assaggia solo per paragonarlo a quello fatto in casa, ai ragazzi, giovani ma già particolarmente esperti, che ti insegnano la tecnica del pitoffo, per mangiarlo senza sporcarsi: gambe divaricate e busto proteso in avanti. Così, se la massa non dovesse reggere, il condimento sbrodolerebbe per terra. Ma il panzerotto perfetto, si sa, non presenta alcuna crepa.