Mafia Caporale è un nuovo sistema criminale che lucra sullo sfruttamento degli esseri umani. Dall’agricoltura ai servizi, fino alla piccola industria, il mercato del lavoro si riempie di lavoratori e di lavoratrici schiavizzati. Tra questi, minori e donne sui quali la ferocia del crimine organizzato e del caporalato si abbatte senza pietà. Non siamo di fronte a una ‘cupola’ o una grande ‘ndrina dello sfruttamento, ma in una metamafia che fa profitti inimmaginabili. Contribuiscono a formare quest’imponente consorteria Cosa Nostra, ‘Ndrangheta, Camorra, Sacra Corona Unita e altre organizzazioni criminali locali e straniere.

A queste si aggiungono trafficanti transcontinentali di esseri umani, massonerie, bande di cinici colletti bianchi, molti politici con altrettanti imprenditori e banchieri. Tale composita congrega non confligge al proprio interno, ma scarica le tensioni sui lavoratori ponendoli gli uni contro gli altri in una esasperata guerra tra poveri. Mafia Caporale è oggi più forte del collocamento pubblico, e dà vita a una moltitudine di agenzie di somministrazione lavoro dentro le quali lava somme inimmaginabili di denaro sporco. Le tante storie di questo libro attraversano tutte le regioni italiane, tutti i settori produttivi, tutte le sfaccettature di un caporalato che sta arricchendo le più grandi mafie italiane.

Leonardo Palmisano, Bari 1974, scrittore ed etnografo. Presiede la cooperativa Radici Future Produzioni ed è vicepresidente nazionale di CulTurMedia LegaCoop. Esperto di lavoro, migrazioni e criminalità organizzata, è consulente sui rapporti tra mafie e territorio per il Comune di Bari. È autore di inchieste, saggi, sceneggiature e romanzi. Tra le altre cose ha pubblicato, con Yvan Sagnet Ghetto Italia. I braccianti stranieri tra caporalato e sfruttamento (Fandango Libri) con cui ha vinto il premio Rosario Livatino 2016, e, con Annalisa Gadaleta, Conversazione a Molenbeek (Radici Future). Cura la rubrica Terre di Migranti sul mensile Terre di Frontiera. Ha scritto per Left, NarcoMafie, Lo Straniero. È tra i redattori del blog Sul Romanzo con la rubrica sulle mafie pugliesi Puglia Infelice. Partecipa come esperto ai campi formativi di Amnesty International.