Caro Babbo Natale, per il nuovo anno mi piacerebbe tanto avere delle strisce pedonali davanti al parcheggio della navetta A, che magari non terminino entrambe in una fioriera piena di terra e deiezioni canine (così si chiamano mo’ le cacche dei cani).

Tu mi potrai certamente capire meglio visto che te ne vai sempre in giro con le scarpe tirate a lucido. Se poi hai un po’ di tempo e ti avanza qualche soldo, il mio amico Gino, un diversamente abile, vorrebbe portassi anche una rampa adeguata. Scusa se mi permetto, ma so che a Natale si può, non ho ancora capito cosa, ma si può.