Un totale di 50 voli al giorno per sei settimane. A tanto ammonta il numero di viaggi cancellati dalla Ryanair nella stagione autunnale che riguarderà oltre 400mila passeggeri. Fra questi anche quelli pugliesi che dovranno fare i conti con circa 78 voli cancellati tra lo scalo di Bari e quello di Brindisi.

Fuga di piloti In totale Ryanair ha deciso di tagliare oltre duemila voli: tra le motivazioni, la mancanza di piloti per una valutazione sbagliata dei riposi e per la fuga dei comandanti verso altre compagnie e la volontà di migliorare la puntualità degli aerei. Una situazione sorprendente e senza precedenti , il primo “stop” dopo un’ascesa praticamente inarrestabile.

Il maxi taglio potrebbe costare caro, anzi carissimo a Ryanair. In primis in termini economici, visto che si stima già in 20-25 milioni di euro il prezzo dei rimborsi che arriveranno “a pioggia” sulla compagnia low cost. Ma anche e soprattutto in termini d’immagine per quella che è attualmente la prima compagnia d’Europa.

In Puglia Le cancellazioni riguarderanno anche gli aeroporti di casa nostra. Saranno circa 78 i voli tagliati in Puglia, una decina dall’aeroporto di Bari, addirittura 68 da quello di Brindisi: potenzialmente potrebbero essere circa 14mila i passeggeri pugliesi che resteranno a terra o saranno costretti a trovare soluzioni alternative.

Per quanto riguarda Bari, saranno cancellati due voli al giorno ogni sabato tra il 30 settembre e il 28 ottobre. Più complessa la situazione di Brindisi dove saranno tagliati due voli al giorno, tutti i giorni, per Milano-Bergamo a partire dal 25 settembre e fino al 28 ottobre.

“Tutti i passeggeri interessati – fa sapere Ryanair – riceveranno una e-mail o sms tra oggi e domani nei dati di contatto forniti durante la prenotazione. Si prega di verificare l’indirizzo e-mail utilizzato per effettuare la prenotazione. Deploriamo profondamente gli inconvenienti causati”.