La gestione dello stadio San Nicola è una pantomima che va avanti ormai da tempo. Sulla questione sono intervenuti i consiglieri d’opposizione Irma Melini e Domenico Dipaola che hanno scritto direttamente al presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC), Raffaele Cantone. Una lunga lettera in cui riepilogano i passaggi salienti a partire dal lontano 2014. Nello specifico riguardano i lavori di manutenzione messi in atto dalla società F.C. Bari 1908. Di seguito riportiamo alcuni dei punti salienti scritti dai consiglieri d’opposizione:

“Resta ancora non chiarita la questione sul rimborso della manutenzione straordinaria della Convenzione del 2014 – spiegano i consiglieri -. Questa prevede che nel caso di ulteriori interventi in cui si presentino dei lavori urgenti di intervento sullo stadio San Nicola, previa autorizzazione da parte degli uffici comunali, entro l’importo di 500mila euro, devono essere a carico della società F.C. Bari 1908. Per tutti i lavori di manutenzione straordinaria la società F.C. Bari 1908 ha obbligo della rendicontazione.  Nel caso in cui alla data del 30 giugno 2015 il Comune non dovesse avere affidato alla F.C. Bari 1908 la concessione pluriennale dei due stadi, tutti i costi di manutenzione straordinari sopportati e rendicontati saranno rimborsati dal Comune alla F.C. Bari 1908. Ma l’elenco fornito non presenta nessuna specifica costi dei lavori svolti e in quale annualità. Precisazioni necessarie ai fini dell’eventuale pretesa da parte della F.C. Bari di rimborso”.

“Dal 2014 – aggiungono la Melini e Dipaola – anno di inizio dell’Amministrazione guidata da Antonio Decaro, fino ad oggi, si sono succedute una serie di ripetute proroghe volte ad affidare alla Società sportiva il pieno utilizzo della struttura nelle more prima di una concessione pluriennale e dopo di una esternalizzazione con una gara di evidenza pubblica. Le successive proroghe, invece, esplicitamente riconoscono sia la manutenzione ordinaria sia quella straordinaria, ma fanno sempre riferimento al testo della Convenzione del 2014. Come evidenziato la F.C. Bari 1908 ha ripetutamente chiesto al Comune di Bari l’integrale rimborso delle spese fino ad ora sostenute, in cui la manutenzione ordinaria e straordinaria è a discrezione del Concessionario, di fatto non garantiscono il recupero della struttura e la sua messa in sicurezza, oltre che oggi espongono la Civica Amministrazione ad un contenzioso con la Società”.

“Si ricorda – sottolineano i consiglieri d’opposizione – quindi, che la Direttiva europea n. 23 del 26.02.2014 sancisce che l’affidamento a terzi della gestione di un impianto sportivo comunale deve essere inquadrato nella concessione di pubblico servizio, che sottostà ad una gara di evidenza pubblica. Potremmo dire che già dal 26 febbraio 2014 questa Amministrazione Comunale non avrebbe potuto affidare direttamente l’impianto sportivo comunale. A tal proposito è ormai inspiegabile il ritardo con il quale l’Amministrazione Comunale non abbia concluso l’iter di esternalizzazione della gestione dello Stadio, considerato che già il 26.4.2016 affidava un incarico ad un professionista per la predisposizione di un piano economico-finanziario propedeutico alla gara”.

“La Maggioranza del Consiglio Comunale – scrivono la Melini e Dipaola – approva un ordine del giorno proposto dal Sindaco Decaro che impegna l’Assessore allo Sport ad invitare la Società F.C.Bari 1908 a produrre con tempestività la proposta oggi preannunciata e comunque entro e non oltre il termine del 31 maggio. A mezzo stampa anche il Sindaco di Bari ha chiesto un’integrazione documentale che permettesse di considerare ricevibile la proposta, ma dal 14 giugno nulla di diverso è stato portato all’attenzione del Consiglio, anzi, quest’oggi è sempre la medesima l’istruttoria depositata”.

“In definitiva – concludono i due combattivi consiglieri – non solo dopo mesi la gara per l’esternalizzazione non vede la pubblicazione, ma la giunta ha provveduto all’ennesima proroga al 30.06.2018 con la motivazione dell’iscrizione al campionato sportivo 2017-2018, quando trattasi di autorizzazioni diverse e non escludenti l’esternalizzazione della gestione dello stadio anche a terzi diversi dalla F.C. Bari 1908. La proroga, identica alle precedenti, non contiene alcuna garanzia per la manutenzione dell’immobile, così come emerge anche dalla stessa nota inviata dalla F.C. Bari 1908 il 9 marzo 2017, rispetto proprio alla ipotesi di contenzioso a cui va incontro l’Amministrazione per il rimborso delle spese di manutenzione straordinaria”.