Si è svolto questa mattina un incontro tra i vertici della Prefettura di Bari, col Prefetto Magno in ferie, e i dirigenti di Noi con Salvini Rossano Sasso, coordinatore regionale, Giovanni Riviello coordinatore provinciale, Pino Monaco coordinatore di Bari città ed Anna Rita Tateo portavoce cittadina.

Il movimento politico che fa capo al leader leghista ha chiesto più uomini e mezzi delle forze di polizia, maggior utilizzo di strumenti come il daspo urbano, maggiori controlli sul territorio in relazione a fenomeni come il così detto racket dell’elemosina, con organizzazioni criminali che piazzano donne e uomini davanti ai supermercati e “che ogni tanto stuprano anche anziane di 76 anni, come accaduto a Gioia del Colle 4 giorni fa” scrivono nella nota diffusa dopo l’incontro.

In particolare Sasso si è soffermato sulla assoluta inadeguatezza dell’organico delle forze di polizia, aggravata dell’incremento della presenza di immigrati sul territorio, e che “si traduce in mancanza di sicurezza per i cittadini di Bari e provincia”, chiedendo al Prefetto di farsi portavoce presso l’Anci e quindi i sindaci di un maggior utilizzo del daspo urbano da parte della polizia locale: “Col daspo si velocizzerebbe il processo di allontanamento dal territorio cittadino di delinquenti comuni italiani e stranieri” ha detto Sasso.

Per Tateo e Monaco “non c’è nessuna zona in città dove potersi considerare al sicuro perché lo stupratore, il rapinatore, l’ubriaco molesto sono in agguato sia in via Argiro che in periferia, con particolari sofferenze per le fasce deboli, e cioè donne, anziani e bambini”. Riviello ha rilanciato una iniziativa salviniana di un anno fa: le ordinanze anti-accattonaggio che consentano di debellare il fenomeno del racket dell’elemosina davanti a supermercati e a bar “dove organizzazioni criminali lucrano sulla questua e gli stessi questuanti spesso molestano i cittadini, fino ad arrivare a stuprare anziane di 76 anni come successo a Gioia del Colle”.

“Noi con Salvini – ha dichiarato Sasso – si fa carico della sensibilità dei cittadini che lamentano violenze ed insicurezza ogni santo giorno, ci spiace sottolineare in un periodo così cruento, l’assenza delle altre forze politiche e l’incapacità e l’inadeguatezza assoluta del sindaco Decaro che anziché reagire col pugno duro, minimizza facendosi fotografare insieme alle panchine di via Sparano. Con un sindaco leghista oggi Bari sarebbe più pulita, più ordinata e più sicura”.