A farlo apposta non ci saremmo riusciti. Nel giorno in cui viene diffusa l’approvazione del bilancio Amtab, avvenuta ieri, siamo andati a sondare gli umori dei baresi in merito al servizio, decisamente non lusinghieri.

L’azienda di trasporto pubblico, dopo lunghi periodi di difficoltà, torna a registrare un utile pari a 190mila euro (344mila prima delle imposte), grazie ad una politica di gestione portata avanti dal management aziendale in accordo con i sindacati e con l’amministrazione comunale, questo recita il comunicato stampa del Comune.

I dati contabili della società attestano che nei primi sei mesi del 2017 vi è stato un aumento dei proventi del 26 % delle vendite di biglietti ordinari passati a 1.873.068,40 € rispetto al 1.487.420,68 € nel 2016. Ancora più sensibile l’aumento delle vendite degli abbonamenti pari a circa il 45 % (da 663.293,01 € del periodo gennaio-giugno 2016 a 958.946,93 € registrati nel primo semestre 2017).

“Siamo passati da un disavanzo di circa 1,5 milioni di euro nel bilancio 2015 a un utile che, seppure contenuto, testimonia tutto l’impegno e gli sforzi profusi in questi anni – commenta  il sindaco Decaro – sia dall’amministrazione comunale sia dal management aziendale. Non è l’unica notizia incoraggiante. I dati sui ricavi dei primi sei mesi del 2017, nettamente migliori rispetto a quelli dello stesso periodo del 2016, ci fanno ben sperare nel miglioramento ulteriore di questo trend positivo. In questo periodo, infatti, sono cresciuti i dati delle vendite dei titoli di viaggio e degli abbonamenti. Questo conferma il cambio di passo anche sul fronte della collaborazione con i cittadini che stanno abbandonando la cattiva abitudine di viaggiare senza biglietto”.

Sarà che i cittadini collabora, ma da quello che ci hanno raccontato oggi, lo stesso non si può dire dell’Amtab: autobus puzzolenti, in ritardo, corse, saltate, mezzi che si rompono in continuazione e via dicendo.

Ben vengano le parole, non nuove in verità, di Decaro: “Sempre in questi mesi si sono concluse positivamente le gare per l’acquisto dei 54 nuovi autobus che sono già in costruzione e che, da gennaio, ci permetteranno di rinnovare quasi la metà del parco mezzi. In questo modo, oltre a sanare i conti dell’azienda, contiamo di migliorare anche la qualità del servizio, due elementi che necessariamente devono procedere di pari passo per offrire ai cittadini un trasporto pubblico efficiente e una valida alternativa all’utilizzo dei mezzi privati. Questo obiettivo deve essere per noi prioritario anche per premiare i cittadini che hanno dimostrato di voler dare fiducia all’azienda e di aver finalmente compreso che il servizio di trasporto pubblico è un bene di tutti e a cui tutti possiamo contribuire”.